La vita

Giovanni Santolini nasce a Genova il 29 novembre. Viene battezzato il giorno seguente da don Palmario Marazzi nella chiesa parrocchiale dell'Immacolata

1 giugno. Riceve il sacramento della Cresima dal cardinale Giuseppe Siri

A 14 anni entra nel seminario di Genova

A maggio riceve il ministero del lettorato

A maggio riceve il ministero dell'accolitato

Alla vigilia dell’ordinazione diaconale, scrive al superiore generale dei missionari Oblati di Maria Immacolata chiedendo di entrare nell’Istituto missionario. La lettera è inviata agli Oblati di Marino laziale (Roma). Lo stesso anno lascia il seminario di Genova per trasferirsi al Centro giovanile OMI a Marino

28 settembre. Inizia il noviziato tra i Missionari OMI nella sede dl Marino

29 settembre. Emette i voti religiosi temporanei

8 dicembre. Emette i voti religiosi solenni (professione perpetua)

20 dicembre. Riceve il diaconato nella cattedrale di Frascati (Roma)

8 maggio. È ordinato sacerdote nella parrocchia dell’Immacolata a Genova per l’imposi­zione delle mani del cardinal Giuseppe Siri

17 giugno. Riceve la prima obbedienza per la Provincia d’Italia e una settimana dopo, il 24 giugno, lascia lo Scolasticato. La sua destinazione è la comunità oblata di Passirano (Brescia)

26 ottobre. Giovanni è nominato responsabile della comunità di Passirano. Si dedica alla predicazione delle missioni parrocchiali

27 aprile. Riceve da p. Marcello Zago, superiore generale OMI, la destinazione per la vice-provincia dello Zaire

17 settembre. Arriva a Kinshasa, capitale dello Zaire, nazione che poco dopo la morte di Giovanni prenderà il nome di Repubblica democratica del Congo

Dal 1987 al giugno 1993. È segretario amministrativo del Teologato Sant’Eugenio de Mazenod

giugno. È nominato membro del Consiglio provinciale in Zaire

luglio. È nominato Segretario accademico del Teologato

ottobre. È nominato Segretario dell’Istituto africano di Scienze della missione (IASMI)

Il 23 marzo, Domenica delle Palme, Giovanni trova la morte in un incidente stradale su avenue Kasa-Vubu, due chilometri circa di distanza dalla sede della sua comunità. Si stava recando al Centro Petite Flamme per incontrare i giovani e celebrare messa